"Ci ha fatto piacere leggere l’intervista di Petteruti sul Corriere di Caserta di ieri (13 giugno): almeno qualche volta si parla di Macrico anche senza la spinta del Comitato “Macrico Verde”. Riteniamo però opportuno fare qualche considerazione.
In tutto l’articolo non c’è un accenno al parco verde da realizzare nell’area, una grave “dimenticanza” che in campagna elettorale non è mai successa. Un’altra disattenzione del sindaco riguarda l’F2: Petteruti solo dopo la sua elezione ritiene che questa destinazione urbanistica non serve a niente, o addirittura potrebbe agevolare i privati. Dimentica che in campagna elettorale ha inserito l’F2 tra i punti cardine del suo programma.
Dato che fa l’Ingegnere, dovrebbe sapere molto bene anche che l’F2 è l’unica destinazione d’uso che permetterebbe di salvaguardare l’area del Macrico dalle speculazioni edilizie, linfa principale della camorra in questo territorio.
Evidentemente, aveva ragione chi, già prima delle elezioni, considerava Falco e Petteruti come due facce della stessa madaglia, come ci conferma lo stesso Petteruti quando dichiara che le situazioni oggettive restano tali indipendentemente da chi le governa. Come se non bastasse, il sindaco ha dichiarato anche di voler affrontare la questione in termini pragmatici, eppure ad un anno dalla sue elezione, non ha ancora convocato un tavolo con l’istituto diocesano, ente proprietario del Macrico, che attraverso la voce di don Aragosa ha più volte dichiarato di aspettare l’offerta delle istituzioni, e di essere anche disposto a vendere l’area a prezzo di esproprio.
Di una cosa però siamo sicuri: il sindaco Petteruti certo non si riferisce al Comitato Macrico Verde quando parla di “gruppuscoli che pensano di aver acquisito il potere” o di “pochi soggetti che gridano molto”: pensiamo che il Sindaco sia stato molto attento alla giornata dello scorso 3 giugno ed abbia visto le oltre mille persone, tutte deluse dal suo operato, che sono venute al Macrico nonostante la pioggia. Siamo anche convinti che Petteruti faccia riferimento al Comitato macrico Verde quando parla, invece, di fasce rappresentative della città sia per quantità che per qualità, alle cui sollecitazioni sarà molto attento. L’idea di un Macrico pubblico e verde al 100%, infatti, appartiene all’intera città di Caserta che ora lui rappresenta.
Fino ad oggi, il Comitato si è speso parecchio nelle sollecitazioni al primo cittadino. Già in occasione del Consiglio Comunale del 23 aprile, il Comitato ha presentato alla maggioranza uno studio di fattibilità serio e concreto, che fino ad oggi non è stato mai preso in considerazione. In tale studio viene dimostrata la falsità di alcune dichiarazioni che vorrebbero impossibile per il Comune ottenere i fondi per l’acquisizione del Macrico. Attraverso questo studio, le associazioni dimostrano anche che il Macrico, come giustamente ha messo in evidenza il sindaco, può riuscire ad autosostenersi, ma ciò non è in antitesi con uno sviluppo ambientale e sostenibile dell’area. Non dovrebbe essere compito delle associazioni elaborare uno studio del genere, ma comunque l’abbiamo realizzato gratuitamente. Ci rammarica, però, se Petteruti fino ad oggi ancora non ci ha convocati per ascoltarci, perciò abbiamo pensato anche a questo: lunedì abbiamo protocollato una richiesta d’incontro col Sindaco per presentargli lo studio di fattibilità, alui e agli assessori competenti, condiviso dalle migliaia di cittadini di cui il Comitato Macrico Verde è portavoce. Ci hanno comunicato che avremo una risposta entro il fine settimana.
Aspettiamo con ansia".