rotate-mobile
Ambiente

Consorzio bonifica Destra fiume Sele risparmia acqua

Napoli - In una stagione che segue un andamento prevalentemente siccitoso su tutta la penisola, gli occhi sono puntati non solo sul preoccupante livello del fiume Po, ma anche sulle strategie di risparmio idrico che si renderanno sempre più...

In una stagione che segue un andamento prevalentemente siccitoso su tutta la penisola, gli occhi sono puntati non solo sul preoccupante livello del fiume Po, ma anche sulle strategie di risparmio idrico che si renderanno sempre più necessarie in futuro. Tanto ha sollecitato la curiosità del Tg1 della RAI nei confronti della realtà della Campania e u servizio sul Destra Sele sarò in onda sabato: “I Consorzi della Campania ed in particola quello in Destra Sele sono all’avanguardia nelle strategie di risparmio idrico, grazie al telerilevamento satellitare ed alle tessere elettroniche – così Vito Busillo, presidente dell’Anbi – Unione regionale per la Campania e del Consorzio di Bonifica in destra del fiume Sele, che aggiunge – la Campania è il Nord Europa in fatto di risparmio idrico in agricoltura.”L’agricoltore che lavora nel comprensorio del Consorzio Destra Sele, in provincia di Salerno, preleva l’acqua necessaria all’irrigazione dalla manichetta usando una smart card, e seguendo i consigli trasmessi dal satellite via MMS o tramite internet. In un sistema informativo territoriale (SIT) convergono immagini satellitari ad alta risoluzione, opportunamente interpretate, e dati meteorologici raccolti a terra.Un apposito algoritmo provvede a calcolare i fabbisogni irrigui settimanali, sulla base anche della tipologia di coltura di ogni singolo appezzamento. Questi dati, insieme alle immagini satellitari, vengono resi disponibili sia su Internet sia tramite MMS direttamente agli agricoltori, i quali ricevono “consigli irrigui” personalizzati.Ecco come si è giunti a questo risultato, che potrebbe far risparmiare 200 milioni di metri cubi d’acqua in tutta la Campania, e che già offre al comprensorio del Destra Sele un risparmio di 50 milioni di metri cubi dell’oro blu del terzo millennio. Il Consorzio di Bonifica in Destra del Fiume Sele è capofila di un progetto, attuato insieme al Dipartimento di ingegneria agraria dell’Università Federico II di Napoli, insieme al quale sono state sviluppate tecniche per l’impiego di informazioni ottenute dal telerilevamento satellitare per la gestione di risorse idriche in agricoltura. Negli ultimi anni l’acquedotto irriguo, tutto tubato, è stato ottimizzato anche con la costruzione di bacini di raccolta dell’acqua derivata di notte e non immediatamente utilizzata per l’irrigazione.L’uso combinato delle tessere e dei bacini di raccolta, unitamente ad una nuova rete quasi esente da perdite, ha permesso di superare i problemi connessi alle imposte riduzioni della portata concessa.“Si stima che, nel solo comprensorio in Destra del fiume Sele – dice Busillo - annualmente vengono così economizzati oltre 50 milioni di metri cubi d’acqua, operando con circa 70 milioni di metri cubi a fronte dei 120 milioni necessari con i vecchi sistemi. In Campania vi sono 11 Consorzi di Bonifica che hanno realizzato e gestiscono opere irrigue a servizio di circa 100.000 ettari, attraverso reti in calcestruzzo, canalette e tubazioni.Una simile superficie regionale irrigua ha esigenze, stimate, di circa 800 milioni di metri cubi annui.Si ipotizza che l’estensione delle nuove tecniche di calcolo dei fabbisogni irrigui e l’utilizzo di satelliti ed internet in tutti i complessi irrigui della regione potrebbe comportare, razionalizzando la distribuzione, consistenti vantaggi in termini di risparmio di acqua, orientativamente quantificabile in oltre 200 milioni di metri cubi annui.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Consorzio bonifica Destra fiume Sele risparmia acqua

CasertaNews è in caricamento