Rifiuti: 'Chiudiamo il cerchio', convegno Cosmari

Giovedì 19 aprile, con inizio alle ore 10, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Avellino si terrà un convegno internazionale organizzato dal Cosmari Avellino 1 dal titolo “Chiudiamo il cerchio. Riflessioni sul ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani nell’ATO della Provincia di Avellino”.
Scopo dell’incontro è presentare un complesso lavoro di analisi dei reali bisogni della provincia di Avellino in materia di gestione del ciclo dei rifiuti, allo scopo di suggerire soluzioni concrete per arrivare alla fine dell’allarmante situazione.
“L’autosufficienza provinciale nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti, questa – secondo il presidente del Cosmari, arch. Raffaele Spagnuolo – è la soluzione all’annosa questione dei rifiuti solidi urbani in Campania, l’unico metodo vincente per uscire da un’emergenza che ormai dura da decenni”
Il Piano regionale - previsto dalla legge regionale 10 del ‘93 – si è rivelato insufficiente per risolvere il problema. La legge 4 del 28 marzo 2007 ha, infatti, stabilito la necessità di un nuovo Piano regionale.
La situazione è preoccupante se si considera che, ai tempi di approvazione del nuovo strumento, andranno aggiunti i tempi di realizzazione degli impianti che il Piano richiederà.
Quella auspicata dal Cosmari AV1, è una autosufficienza in tutto il ciclo del rifiuto (raccolta, recupero e smaltimento) che si svolga nel territorio in cui questo è prodotto, con tecnologie rispettose della salute dei cittadini e coerentemente alle previsioni del Piano regionale che verrà.
Il Consorzio AV1 ha inteso dare, all’ATO che lo sostituirà, un contributo tecnico-scientifico per consentire al decisore politico di poter operare scelte possibili e sostenibili. Per raggiungere questo fine il Consorzio AV1 ha convocato in questa giornata studiosi di livello internazionale per esaminare la realtà ed immaginare gli scenari possibili e coerenti con le previsioni del futuro piano Regionale. Il cambiamento normativo, infatti, supera la fase del Commissariamento ma non quella dell’emergenza che può essere realmente risolta solo con una adeguata dotazione di impianti di smaltimento.
Scopo del convegno è, perciò, contribuire all’individuazione di scenari realistici e sostenibili nella misura in cui gli enti preposti – con l’eventuale contributo di privati – prima individuino i siti idonei per l’insediamento degli impianti (vedi Provincia attraverso il Piano di coordinamento provinciale)
Il Cosmari AV1, pone perciò sul tavolo la domanda: come le parti istituzionali e private possono contribuire concretamente alla chiusura del ciclo integrato dei rifiuti all’interno della provincia?
Ogni aspetto della questione sarà trattato in questa giornata di studi che sarà introdotta e moderata da Roberto Fuccillo, giornalista di Repubblica. Lo scenario normativo sarà delineato dal prof. Bruno Meoli e dalla dott. Mariella Maffini; la definizione dei fabbisogni impiantistici e dei possibili scenari per il raggiungimento dell’autosufficienza è a cura del Presidente del Cosmari AV1, arch. Raffaele Spagnolo.
Interverranno il prof. Marco De Bertoldi sul compostaggio; l’ing. Ermanno Barni su tematiche energetiche; dott. Giovanni Mastino sul trattamento delle ceneri; Alberto Confalonieri sul trattamento meccanico biologico dei rifiuti. L’arch. Ulriche Shappinger affronterà il tema della progettazione degli impianti di trattamento dei rifiuti.
A seguire una tavola rotonda con: Luigi Nocera - assessore regionale all’Ambiente, Bruno Fierro – assessore provinciale all’Ambiente, i sindaci irpini e rappresentanti dell’ARPAC, Conai, Consorzi di filiera, Associazione industriali di Avellino, associazioni ambientaliste, partiti politici, sindacati e associazioni dei consumatori.