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Confagricoltura soddisfatta per la decisione dell'INPS

Napoli - Commentando la delibera favorevole del cda dell'Inps circa la validità della regolarizzazione dei debiti previdenziali agricoli, il presidente di Confagricoltura Campania Pietro Micillo esprime soddisfazione ed anche apprezzamento per...

Commentando la delibera favorevole del cda dell'Inps circa la validità della regolarizzazione dei debiti previdenziali agricoli, il presidente di Confagricoltura Campania Pietro Micillo esprime soddisfazione ed anche apprezzamento per l'opera di chiarificazione svolta sulla materia dal Governo, in particolare dal ministro De Castro.
Si può ora procedere afferma Micillo - a dare una risposta ad una questione fortemente sentita dagli agricoltori: tutto questo agevolerà non solo la prosecuzione dell'attività di molte imprese, colpite da crisi ricorrenti, ma rappresenterà una delle condizioni per ridare competitività al settore agricolo sui mercati internazionali. Chiediamo che si vada avanti velocemente anche sulla riforma della previdenza agricola, per la quale le parti sociali hanno presentato al governo un pacchetto di proposte fortemente innovativo, che dovrebbe dare soluzione anche al fenomeno del lavoro sommerso o irregolare.
Il consiglio di amministrazione dell'Inps, in seduta straordinaria, ha espresso all'unanimità negli scorsi giorni, parere favorevole alla cartolarizzazione del credito agricolo, ritenendola congrua e conveniente per il bilancio patrimoniale dell'istituto.
I crediti agricoli ammontano a circa 6 miliardi di euro, di cui oltre il 40% e' costituito da interessi legali e sanzioni civili, e risalgono a periodi che vanno dal 1970 al 2004. Lattesa di recupero di questi crediti, che sono stati cartolarizzati con le procedure delle cartelle esattoriali, non va oltre i 250/300 milioni di euro (la cartella esattoriale infatti consente, una dilazione al massimo quinquennale e solo a particolari condizioni). La proposta delle banche, basata invece su una dilazione decennale, permette l'offerta alla società veicolo di una cifra compresa tra i 583,4 e i 1100 milioni di euro, in funzione di un'adesione di aziende e lavoratori autonomi agricoli, compresa tra il 30% e il 100%. Il valore attribuito all'intera massa dei crediti agricoli Inps e' pari ad una cifra compresa tra i 730 e gli 800 milioni di euro. Le banche, a fronte del 32% di adesioni (circa 2 miliardi di euro) incasseranno una somma compresa tra il 22% e il 24% (con pagamento contanti) e fino al 30% (con pagamento rateale e 40 rate trimestrali).

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