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Patti formativi, Cortese: Signora la norma

Caserta - Per un mero errore nella trascrizione della registrazione delle presenze, nel comunicato di ieri relativo alla costituzione del tavolo del Patto formativo locale della filiera bufalina sono state riportate anche le sigle Coldiretti, Cia...

Per un mero errore nella trascrizione della registrazione delle presenze, nel comunicato di ieri relativo alla costituzione del tavolo del Patto formativo locale della filiera bufalina sono state riportate anche le sigle Coldiretti, Cia e Confartigianato, che non hanno partecipato. Alla riunione ha partecipato, invece, il rappresentante di Ascom Confcommercio.In proposito il presidente della sezione Agroalimentare di Confindustria Caserta Bruno Cortese dichiara:“Dispiace registrare che a sostegno della formazione delle figure professionali in un comparto così importante per l’economia di Terra di Lavoro, attraverso lo strumento del Patto formativo locale predisposto dalla Regione, non ci sia l’adesione di due associazioni agricole come Coldiretti e Cia, né di Confartigianato. Dispiace anche di più apprendere che la ragione di questo forfait è imputato, dai disertori del tavolo, ad una non conoscenza della norma, che perciò è bene rileggere”.
“Recita infatti la legge: Il soggetto promotore della proposta può essere: una Città capoluogo, una Provincia od un Ente locale, nelle forme associate previste dal T.U., con una popolazione non inferiore a 80000 abitanti; un soggetto responsabile della programmazione negoziata, della progettazione e dello sviluppo di agenzie locali (come i Parchi, i PIT, i GAL); un distretto industriale; un'associazione datoriale, con una delegazione provinciale o regionale; un'associazione sindacale, con una delegazione provinciale o regionale; un organismo bilaterale; un'Università”.

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