Cruna: 'Via lamianto, ma in sicurezza'

L'associazione Cruna chiede garanzie nella gestione dell'intervento straordinario di pulizia e bonifica delle aree periferiche disposto dal comune di Recale con la determina 269 del 20 settembre scorso. "Qualche mese fa - afferma il portavoce degli ambientalisti, Michele Lasco - abbiamo documentato lo stato di degrado di alcune zone periferiche del paese con una serie di servizi fotografici pubblicati sul nostro sito www.cruna.net. Da quelle foto si vede chiaramente che, oltre ai rifiuti ordinari, in quei luoghi è presente un importante quantitativo di amianto (eternit), materiale da rimuovere con urgenza e che per la sua pericolosità può essere gestito solo da ditte specializzate e attraverso una procedura stabilita per legge." L'associazione sottolinea che allo stato non è chiaro se la dittaPaciello, assegnataria dell'incarico, sia abilitata o meno a gestire il trattamento di rimozione dell'amianto. "Saremmo lieti di essere smentiti – prosegue Lasco – ma nutriamo dubbi sul fatto che il gestore del nostro servizio rifiuti abbia i requisiti necessari per la rimozione, trattamento e smaltimento dell'amianto. Non vorremmo correre il rischio che l'amianto resti a terra o che venga trattato in modo non consentito: per questo motivo abbiamo inviato una lettera al sindaco invitandolo a chiarire questo particolare."
Gli attivisti di Cruna lamentano da tempo lo stato di abbandono in cui versano le aree periferiche di Recale e attraverso il loro ultimo volantino informativo Post-It, scaricabile dal sito, hanno suggerito all'amministrazione alcuni provvedimenti strutturali per porre un freno al problema e non lasciare che questo ulteriore costoso intervento straordinario rimanga fine a se stesso.