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Premio Nazionale Palasciano a Massimo Bray

Sabato 26, alle 9.30, nella Aula Magna del Dipartimento di Economia dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, a Capua, sarà consegnato a Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani, già ministro per...

Sabato 26, alle 9.30, nella Aula Magna del Dipartimento di Economia dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, a Capua, sarà consegnato a Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani, già ministro per i Beni Culturali, il Premio Nazionale “Ferdinando Palasciano”. «Riteniamo che l’azione di Massimo Bray – spiega il presidente dell’associazione, Angelo Di Rienzo – sia espressione di un modello di buone prassi che dovrebbe essere esteso ed esportato. Per il nostro territorio il suo impegno è stato prezioso. Il suo operato ha esortato ad investire nella cultura, a non perdere di vista la responsabilità delle scelte, soprattutto collettive, a ripartire dalla nozione di bene comune». Il Premio Palasciano fu istituito, 51 anni fa, da Garofano Venosta per ricordare la poliedrica attività del medico capuano, che ha incarnato un esempio di dedizione nella professione medica e in quella politica, essendo stato deputato al Parlamento nelle legislature XIV, XV e XVI, senatore del Regno, consigliere ed assessore al Comune di Napoli. Le finalità del premio furono quelle di segnalare medici, istituzioni ed enti che avessero apportato, ognuno nel proprio campo, contributi tangibili al progresso della medicina ed all’assistenza dei malati in genere. Dopo la morte di Garofano Venosta, avvenuta nel 1988, il premio per circa dieci anni non fu assegnato. L’associazione, nata del 1977, decise di far rinascere il premio estendendolo anche a quanti, con il loro impegno, operano per il bene comune. «In Terra di Lavoro – continua Di Rienzo - Massimo Bray è stato molto apprezzato e amato. Storico il suo intervento in favore della reggia di Carditello che dopo anni di abbandono, furti e aste, fu restituita allo Stato grazie al suo intervento. Ma il suo impegno è stato e continua ad essere per il Paese in nome della cultura. Non abbiamo dimenticato i Bronzi di Riace, Pompei e le altre innumerevoli iniziative poste in essere nel suo breve mandato». Altri riconoscimenti saranno conferiti per meriti di studio e attività assistenziale medica con il Premio “Anna Maria De Sipio” e il Premio “Vincenzo Caravella” per l’oncologia. A Gianni Marone, docente di medicina interna alla Federico II di Napoli, sarà consegnato il Premio Speciale del Comitato Scientifico dell’associazione “Ferdinando Palasciano” e la presentazione sarà a cura dell’ex rettore dell’ateneo partenopeo, Fulvio Tessitore. La mattina inizierà con i saluti del presidente dell’associazione “Ferdinando Palasciano”, Angelo Di Rienzo, del presidente onorario dell’associazione, Francesco Rossi, già rettore della Sun, della direttrice del dipartimento di Economia, Clelia Mazzoni, che ospita l’evento e del sindaco della città Eduardo Centore. L’incontro sarà moderato da Nadia Verdile.

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