rotate-mobile
CasertaNews

CasertaNews

Redazione

Ponte Margherita, audizione in Regione Campania: si allungano i tempi della riapertura

Piedimonte Matese - Si è tenuta ieri mattina, 5 ottobre, una nuova audizione indetta dalla VII Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile della Regione Campania per fare il punto sulla questione Ponte Margherita. Dopo la richiesta del...

Si è tenuta ieri mattina, 5 ottobre, una nuova audizione indetta dalla VII Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile della Regione Campania per fare il punto sulla questione Ponte Margherita. Dopo la richiesta del trasferimento delle competenze, inoltrata dal Comune di Alife sotto richiesta del Comitato Pro Ponte, stamane si è discusso sullo stato dei fatti, visto che il presidente facente funzioni della Provincia di Caserta e Sindaco di Dragoni Silvio Lavornia ha annunciato la variazione di bilancio che permetterebbe di continuare l’iter procedurale per l’inizio dei lavori al Ponte Margherita. Presente Ruggero Bartocci, Dirigente con Funzioni di supporto tecnico-operativo alla D.G. per la mobilità della Regione Campania, che ha illustrato il cronoprogramma inviato dalla Provincia, assente perché in corso il consiglio provinciale. Stando a quanto previsto dal cronoprogramma i lavori saranno messi a gara quanto prima, entro il 31 dicembre ci sarà l’individuazione della ditta, entro febbraio i lavori e dopo 90 giorni la conclusione degli stessi con consegna prevista, dunque, per maggio 2017. Lavori che prevedono una serie di interventi quali la messa in sicurezza, il rinforzo metallico, le riparazioni sulle ali di appoggio. “Mi farò portavoce riferendo alla Provincia la disponibilità da parte del Comitato Pro Ponte a far fare a spese dei cittadini le prove di carico. Da parte della Regione non ci sarà nessun motivo ostativo che li impedisca”, ha precisato Bartocci.

Dunque l’intervento del sindaco di Alife Salvatore Cirioli: “l’ennesima assenza della Provincia è sconcertante, un Ente che parla attraverso la stampa ma che è assente ai tavoli istituzionali. Ci troviamo in una situazione drammatica e ci sentiamo presi in giro perché in riunioni importanti era stato dato questo ottobre come consegna dei lavori, poi dicembre e adesso addirittura maggio 2017. I cittadini duramente colpiti da questo disagio non possono più aspettare, ogni attività che muore è un fallimento del nostro territorio”.

Antonio Vocile, subcommissario del Comune di Piedimonte Matese, ha proseguito: “stiamo parlando di un’arteria fondamentale e la cosa grave è che non si è ben pensato ad una viabilità alternativa, le due opzioni che ci sono creano non pochi disagi. Una chiusura invalicabile del ponte non avrebbe lasciato margini di dubbio sulle gravi condizioni che si dichiarano esserci”.

Gianfranco Di Caprio, assessore del Comune di Alife: “una vicenda gestita in maniera superficiale, basata solo ed esclusivamente su prove sui materiali, nessun riscontro sulla proposta di fare prove di carico sia statiche che dinamiche e poca oculatezza sulla valutazione di un percorso alternativo”.

Rocco Landi, consigliere provinciale di minoranza e sindaco di Valle Agricola ha intavolato la delicata questione variazione di bilancio che tra le altre cose non era stata messa neppure all’ordine del giorno del consiglio provinciale di oggi.

A farsi da portavoce dei cittadini soprattutto Fiorella D'Angiolillo, legale del Comitato Pro Ponte, “la Provincia deve assumersi le sue responsabilità, l’impegno delle risorse con la variazione di bilancio è l’ennesima trovata pubblicitaria per questa vicenda. L’attuale momento storico ci dice che non possiamo continuare a fidarci di loro”. Oculato l’intervento di Alfredo Di Pinto, architetto del Comitato Pro Ponte: “un approccio approssimativo alla problematica. Le prove fatte non possono essere esaustive. In questo modo si sperpera denaro pubblico per interventi ad un ponte che di fatto sarà poi demolito. Non è legittimo fare prove solo sui materiali. Si tratta di una problematica che va valutata nella sua organicità, il ponte in questione è una struttura ad arco che più si carica e più è resistente. Ci sono senza dubbio problemi legati alla vetustà perché non è stata mai fatta manutenzione ne ordinaria ne straordinaria”.

Mirato l’intervento di Vincenzo Viglione, del Movimento 5 stelle e componente della VII Commissione che da tecnico, dopo aver visionato il cronoprogramma contenente gli interventi a farsi, non ha potuto che costatare l’importanza delle prove di carico che di fatto non sono state fatte. “Sulla base di che cosa sono stati programmati quel tipo di interventi?”, la domanda di Viglione. A chiudere l’intervento del presidente del Comitato Pro Ponte Pino Della Rossa: “Delusi dalle lungaggini, dalle bugie sui tempi della riapertura, dall’atteggiamento ostativo da parte della Provincia. Amareggiati dal fatto che persino carichi speciali sono passati sul ponte durante il lungo periodo che è stato aperto. Aiutateci perché stiamo in serie difficoltà”. Presidente che ha consegnato alla Commissione i verbali dove la Provincia si impegnava a riaprire il Ponte per dicembre.

Il punto è stato fatto dal presidente della VII Commissione Gennaro Oliviero che ha ribadito il parere favorevole alle prove di carico e da parte sua l’impegno a chiedere che la Regione Campania attraverso il Genio Civile vigili sulla vicenda. Dal Comune di Alife, invece, l’impegno a chiedere l’intervento della Prefettura di Caserta. Nessuna buona notizia per il Comitato Pro Ponte che si è dichiarato pronto a interventi forti da parte dei cittadini, ormai stanchi per questa situazione di impasse, ma molta disponibilità da parte della Regione e dei Comuni interessati.

Si parla di

Ponte Margherita, audizione in Regione Campania: si allungano i tempi della riapertura

CasertaNews è in caricamento