rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
CasertaNews

CasertaNews

Redazione

La stazione ferroviaria di Maddaloni inferiore torna a vivere e diventa la sede del Centro di Servizio per il Volontariato

Maddaloni - Sarà inaugurata Giovedì 31 Marzo alle ore 17,30 presso i locali siti al primo piano della stazione di Maddaloni Inferiore (siti in Via La Rosa, 47)  la sede del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Caserta “Asso.Vo.Ce”...

Sarà inaugurata Giovedì 31 Marzo alle ore 17,30 presso i locali siti al primo piano della stazione di Maddaloni Inferiore (siti in Via La Rosa, 47) la sede del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Caserta “Asso.Vo.Ce”. Sono stati invitati a partecipare all’inaugurazione: gli ingegneri Giulio del Vasto e Mario Ferrandino , funzionari di RFI per la regione Campania; il Presidente di CSVNet Stefano Tabò; l'assessore alle politiche sociali della Regione Campania Lucia Fortini; il commissario straordinario del comune di Caserta Maria Grazia Nicolò.

Il CSV Asso.Vo.Ce., rimasto a Caserta dal 2006 al 2015, ha avuto in comodato d’uso gratuito un locale delle Ferrovie, grazie a "Volontariato in stazione”, l’accordo tra il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio CSVnet e RFI (Rete Ferrovie Italiane): attraverso l’accordo Volontariato in stazione (stipulato il 14 Marzo 2013), gli organismi no profit potranno ottenere in comodato d’uso gratuito le sedi dellestazioni impresenziate (definite così perché non è più necessaria la presenza fisica di personale ferroviario, in quanto sono gestite a distanza da sistemi altamente tecnologici), al fine di realizzarvi progetti di ricaduta sociale. Il progetto “Volontariato in Stazione” interessa gli spazi di circa 1700 stazioni impresenziate, che diverranno, grazie all'accordo, spazi fruibili d'incontro e promozione del volontariato. In sinergia e per tramite dei CSV, la cui base sociale rappresenta più del 50% del volontariato nazionale, il patrimonio immobiliare costituito dalle stazioni impresenziate diventerà nel tempo sempre più disponibile ad iniziative solidali diversificate, come progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali del territorio e molto altro.

Il CSV di Caserta è stato uno dei primi in Italia – con protocollo di intesa stipulato il 4 Dicembre 2014- ad ottenere l’uso di una stazione impresenziata – alla quale si aggiungerà presto anche quella di Albanova – e il primo in assoluto a trasferirvi la propria sede: ciò comporterà, per i quattro anni della durata del comodato, un notevole risparmio annuale (non essendo più necessario corrispondere un fitto per i locali) rispetto ai fondi erogati dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato della regione Campania. Si è calcolato, in base alle precedenti annualità, che questo risparmio possa anche arrivare a circa 12mila euro annui, che potranno essere investiti in attività direttamente rivolte alle associazioni di volontariato.

Al di là delle considerazioni economiche, tuttavia, il Centro di Servizi al Volontariato Asso.Vo.Ce ha colto l’occasione del trasferimento per realizzare una serie di obiettivi di forte interesse sociale, partendo dall’analisi del territorio maddalonese, ricco in potenzialità ma ancora da sviluppare rispetto ai temi dell’infrastrutturazione sociale: il comune di Maddaloni, capofila dell'ambito C2, si caratterizza infatti per un'elevata concentrazione di associazioni, ma anche per la necessità di far fronte - a volte quasi esclusivamente grazie a risorse no profit - ai bisogni di un territorio ben più vasto, ma particolarmente povero in termini di servizi erogati e risorse disponibili. Negli ultimi mesi il CSV ha erogato, in aggiunta ai propri servizi ordinari, interventi mirati alle necessità territoriali, tra le quali: l’attuazione di un progetto di Servizio Civile (Noi con Voi) che ha garantito, grazie a 10 giovani volontari, il potenziamento di azioni di tutoraggio scolastico e di accompagnamento ai servizi per un numero cospicuo di minori, la responsabilità dei quali ricadeva ormai da anni esclusivamente sulle associazioni di volontariato locali; il consolidamento dell’accordo con l’ASL Caserta, in collaborazione con la quale il CSV da tempo conduce campagne di sensibilizzazione sullo screening precoce di alcuni dei tumori più diffusi (in un territorio, vale la pena ricordarlo, dove la concentrazione di malattie oncologiche ha raggiunto livelli preoccupanti); l’attivazione, nelle prossime settimane, di un progetto realizzato nell’ambito della misura Garanzia Giovani (Prevenire, curare, amare), con il quale, attraverso il supporto al malato cronico e terminale nell’esercizio delle proprie attività quotidiane, si punta a “riempire il vuoto” lasciato dalle politiche territoriali in tema di domiciliazione delle cure (ad oggi, non ancora adeguatamente articolate).

Il presidente del CSV Asso.Vo.Ce. Gennaro Castaldi esprime viva soddisfazione per il traguardo conseguito dal CSV Asso.Vo.Ce., e dichiara “L’acquisizione della sede rappresenta un importante risultato dell’accordo tra CSVnet e Rete Ferrovie Italiane, e rappresenta un punto di riferimento per le associazioni di volontariato della provincia di Caserta".

Quella di Maddaloni, inoltre, non sarà l’unica stazione recuperata nel casertano per il volontariato. Infatti, entro l’autunno di quest’anno saranno pronti anche i locali dello scalo di Albanova nel centro abitato di San Cipriano d'Aversa, comune confinante con Casal di Principe, nel cuore dell’Agro Aversano. I locali ospiteranno uno sportello territoriale, sempre del CSV Ass.Vo.Ce., a disposizione delle associazioni e dei cittadini che vogliono impegnarsi in attività di solidarietà.

Maddaloni e Albanova sono solo due delle 6 stazioni già assegnate grazie all’accordo FS, RFI – CSVnet (e sono in corso verifiche su altri scali). Nel 2014, l’associazione “Pros onlus Pineto” ha ottenuto la stazione di Pineto, divenuta una base logistica per un servizio innovativo di trasporti socio-sanitari, assistenza e consegna dei farmaci a domicilio nella Provincia di Teramo. Sarà consegnato anche lo scalo di Camaro Superiore, in provincia di Messina, gestito dall’associazione “Maria Regina” per convertirlo in un “Parco Urbano per le arti” dedicato ad adulti e bambini. In Toscana infine, sono ben due le piccole stazioni assegnate: gli spazi dello scalo di Isola d’Arbia/Tressa (Si) saranno utilizzati dall’associazione Centro Studi Farma Merse sia come sede ma soprattutto come centro di raccolta, conservazione e restauro, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. La stazione di Figline Valdarno (Fi) invece è stata di recente affidata all’associazione “Autismo Firenze” onlus che supporta l’integrazione socio ambientale delle persone con autismo. (Antimo Raucci)

Si parla di

La stazione ferroviaria di Maddaloni inferiore torna a vivere e diventa la sede del Centro di Servizio per il Volontariato

CasertaNews è in caricamento