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Cultura Casal di Principe

Il cast del film Gramigna in visita alla mostra “La luce vince l’ombra”

Casal di Principe - Un appuntamento cui la produzione Klanmovie e il cast del film Gramigna teneva in particolar modo. Approfittando del fatto che le riprese nel territorio dell’Agro aversano, negli ultimi giorni, si sono svolte a San Cipriano...

Un appuntamento cui la produzione Klanmovie e il cast del film Gramigna teneva in particolar modo. Approfittando del fatto che le riprese nel territorio dell’Agro aversano, negli ultimi giorni, si sono svolte a San Cipriano d’Aversa, una delegazione della casa cinematografica, con alcuni attori di Gramigna, è stata in visita presso la mostra di Casal di Principe “La luce vince l’ombra”. Con i produttori della Klanmovie, il regista, Sebastiano Rizzo, e gli attori, Enrico Lo Verso, Teresa Saponangelo e Veronica Montanino. A fare da padrone di casa il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale.

«La nostra presenza alla mostra – hanno dichiarato i produttori della Klanmovie – è significativa. Vogliamo evidenziare la nostra vicinanza al percorso di costruzione delle terre di don Peppe Diana, che da anni lotta per una comunità libera dalla camorra». Klanmovie, che produce film e documentari a sfondo sociale, è impegnata, in campo artistico, a seguire lo stesso percorso.

Il cast di Gramigna ha potuto apprezzare l’esposizione di 20 importanti opere della galleria degli Uffizi di Firenze. “La luce vince l’ombra” concentra l’attenzione sulla pittura del Seicento di artisti napoletani o legati a Napoli e comunque “affascinati” dall’espressione di Caravaggio. Sono a Casal di Principe opere eccezionali, di Artemisia Gentileschi (Santa Caterina d’Alessandria), di Luca Giordano (Carità), di Mattia Preti (Vanità), ma anche delle incursioni contemporanee, con Andy Warhol, allo scopo di mostrare e valorizzare opere oggi custodite tra Napoli e Firenze. La mostra vuole contribuire alla quotidiana opera di costruzione di un’alternativa sociale ed economica per il rilancio di terre e territori che sono stati per anni spesso martoriati. La mostra gode dell‘alto patronato della Presidenza della Repubblica e vede coinvolti il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Galleria Nazionale degli Uffizi, il Museo Nazionale di Capodimonte, la Reggia di Caserta, il Museo Campano di Capua e il Comune di Casal di Principe.

Note sul film “Gramigna”

Il film (diretto da Sebastiano Rizzo, con la sceneggiatura di Camilla Cuparo, la fotografia di Timoty Aliprandi, la scenografia di Mauro Paradiso e i costumi di Valentina Mezzani) è liberamente ispirato al libro del noto giornalista Michele Cucuzza e di Luigi Di Cicco e narra la vita di un ragazzo in fuga dalla camorra. Il primo ciak è previsto per lunedì 9 novembre 2015.

«La vicenda – spiega il regista Rizzo – è una storia vera, attuale e tangibile. Luigi è un ragazzo che da un anno gira le scuole e mette a disposizione la sua vicenda e la sua stessa vita per far capire realmente cosa sia il bene e il male».

“Gramigna” narra la storia di come Luigi, figlio di uno dei più potenti boss della malavita campana – che sta scontando l'ergastolo e che il ragazzo non ha mai visto se non in galera – sia costretto a fare i conti costantemente con una realtà di camorra, che si divide tra bene e male ed è lui stesso conteso tra “tentatori”, ricchi e persuasivi malavitosi, e “angeli custodi”, sua madre Anna e Vittorio, l'amato suo allenatore di calcio che, nel film, sarà interpretato da Enrico Lo Verso. Tra gli attori del ricco cast, oltre a Lo Verso, Biagio Izzo, Ernesto Mahieux, Gianni Ferreri, Mario Porfito, Titti Cerrone, Anna Capasso, Marco Rossetti, Gianluca Di Gennaro, Teresa Saponangelo, Ciro Petrone, Antonio Tallura e Stefania De Francesco. Curiosa e simpatica la partecipazione del magistrato aversano (giudice alla fallimentare di Napoli), Nicola Graziano, che interpreta il detenuto Nando, compagno di cella di Luigi. «Il film – continua Rizzo – ha un grande valore socio culturale, nato con l’obiettivo di portarlo in tutte le scuole, a scopo educativo. “Gramigna” ha l’aspirazione di prendere i giovani per mano e di guidarli, senza ipocrisie, nelle tenebre del male, un esercizio indispensabile per farli poi riemergere nella luce di un riscatto possibile per tutti». La sinergia “KlanMovie”-Unicef

Un segno evidente dell’importanza del progetto di “KlanMovie Production” è l’accordo sancito con l’Unicef, che sostiene la società di produzione cinematografica sul tema dell’educazione alla legalità tra le giovani generazioni.

Quando uscirà, il film “Gramigna” verrà promosso attraverso un tour nelle scuole e nelle università italiane, diventando un amplificatore di educazione contro le mafie, sfruttando un mezzo di comunicazione per eccellenza come il cinema, diventando un amplificatore di educazione contro le mafie, sfruttando un mezzo di comunicazione per eccellenza come il cinema. La “Klanmovie Production”, inoltre, sta collaborando con alcune associazioni antimafia presenti sul territorio, con l’obiettivo comune di portare forti testimonianze al fine di educare, motivare e incentivare i giovani contro la criminalità organizzata.

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