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'Reclaimers' denuncia chiusura Parco Maria Carolina

Caserta - Cosa ce ne facciamo della partecipazione a Caserta?Reclaimers, rete di associazioni e liberi cittadini, ha iniziato più di un anno fa a proporre percorsi di cittadinanza per promuovere una cultura di Beni Comuni nella città di Caserta...

Cosa ce ne facciamo della partecipazione a Caserta?Reclaimers, rete di associazioni e liberi cittadini, ha iniziato più di un anno fa a proporre percorsi di cittadinanza per promuovere una cultura di Beni Comuni nella città di Caserta. L'area del Parco Maria Carolina, restituita dopo decenni all'utilizzo dei Casertani, è una formidabile occasione per sperimentare un laboratorio di cultura, animazione, formazione libera e vivere consapevole che è offerta a tutti noi.
Per questo motivo, La Rete Reclaimers ha avanzato una proposta, all'amministrazione comunale, per la gestione del Parco. Una proposta aperta al contributo di tutti.L'iniziativa "il Parco che Vorrei" nasce da tutto questo.Abbiamo presentato richiesta per autorizzazione all'uso del parco in data 10.02.2012. Abbiamo portato in giro per i vari uffici la richiesta, facendo da "messi comunali" tra uffici che non comunicano. Siamo stati autorizzati in data 16/02/2012 con Prot. n°12500 del Protocollo Generale del Comune di Caserta. Successivamente siamo stati avvertiti che c'era la possibilità che questa autorizzazione venisse revocata per problemi di inagibilità e sicurezza. Mentre ci informavano di questo, nostri concittadini, ignari del pericolo, passeggiavano liberamente con i cani nel parco. Si è corso ai ripari. Il parco è stato pulito, sistemato e… chiuso!
Nessuna revoca ci è stata recapitata.Alle 10:00 di ieri (19 Febbraio) ci siamo recati all'ingresso del Parco Maria Carolina e con amarezza abbiamo scoperto che un lucchetto era stato messo a chiusura del varco di ingresso; nonostante la repentina segnalazione ai Vigili Urbani, presenti sul posto, gli stessi non sono riusciti a contattare nessun responsabile dell' Amministrazione Comunale.A questo punto ci sembra evidente che, tralasciando le strumentali motivazioni di inagibilità, l'Amministrazione abbia voluto tener chiuso volontariamente il Parco per impedire che la nostra iniziativa si svolgesse.
Per questo le associazioni e singoli presenti stamane si sono convocati in 'Assemblea permanente' per continuare nella rivendicazione di un destino pubblico per il Parco Maria Carolina e per reclamare con forza e convinzione quello che è dei cittadini di Caserta.Inoltre è stato dato avvio al "Registro del tempo", raccogliendo le prime adesioni, ed è stata rilanciata l'iniziativa "il Parco che vorrei" con più determinazione e consapevolezza, da tenersi da qui a due settimane.
Facciamo appello al Sindaco e all' Amministrazione di tornare indietro sui propri passi e di prestare ascolto alle indicazioni e agli stimoli che vengono spontanemanete dal tessuto associativo casertano, concedendo l'uso del Parco Maria Carolina e ripensando alle strategie che vedono nei Beni Comuni della città solo miseri introiti del breve periodo da assegnare al privato di turno.
Da parte nostra non ricorderemo oggi come una sconfitta, ma come un ulteriore dimostrazione di quanto sia importante lottare e vigilare per evitare il pericolo di svendere interi pezzi e servizi della città, ribadendo che ci opporremo a qualsiasi tentativo di pagare il "dissesto" provocato da anni di malgestione a danno della vivibilità e del diritto a vivere in una città che sia solidale, aperta e partecipata."

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